La pulce del ratto (Xenopsylla cheopis) riveste il ruolo di vettore primario della peste bubbonica e del tifo murino.
Nel Medio Evo in poche decine di anni da un terzo a un quarto della popolazione europea fu uccisa dalla peste bubbonica il cui agente è il batterio Yersinia pestis che è trasmesso da ratto a ratto a da ratto a uomo tramite le pulci. Questa trasmissione è più frequente al confine tra aree urbane e rurali (zone di interfaccia), parchi ed aree di ricreazione. La seconda malattia, il tifo murino, rappresenta tutt'oggi la seconda infezione da Rickettsia negli Stati Uniti. Essa è trasmessa dalla pulce del ratto e da quella del gatto.
Il controllo di queste malattie si basa sul controllo di roditori e di pulci.
In particolare bisogna considerare la possibilità che a seguito di una derattizzazione, eseguita con successo, le pulci possano abbandonare in massa i ratti morti o morenti e disperdersi alla ricerca di ospiti sostitutivi a sangue caldo. Pertanto è assai importante l’impiego di insetticidi tradizionali o di regolatori di crescita nelle aree infestate da ratti prima dell’esecuzione di interventi di derattizzazione a tappeto.
Disinfestazione da pulci
Molto importante è la pulizia con aspirapolvere degli ambienti più favorevoli al loro sviluppo. Dopo la pulizia si procede con l’applicazione di un insetticida microincapsulato presso tutti gli interstizi, intercapedini, pavimentazione, zoccolini. Inoltre è possibile integrare il trattamento con l’uso di insetticida fumogeno in presenza di tappeti e/o moquette altrimenti non trattabili.
Gli eventuali animali infestati devono essere sottoposti a specifici trattamenti con formulati appositi (per uso veterinario).