La derattizzazione, oggi, è basata su una serie di procedure che vanno studiate con attenzione e che permettono di eliminare del tutto un flagello molto pericoloso, a livello di salute e a livello economico e d’immagine.
Topi e ratti, infatti, portano malattie, distruggono derrate alimentari e tessili e sono, in genere, uno dei più classici campanelli d’allarme per segnalare un ambiente sporco e non curato.
Le aziende specializzate in questo settore sono in grado di proporre dei piani di derattizzazione mirati e personalizzati, per risolvere concretamente le infestazioni dopo aver identificato la specie infestante (dai ratti neri ai topi, fino ai topolini domestici).
Le operazioni di derattizzazione prevedono:
Solo in seguito viene elaborato il vero e proprio progetto di derattizzazione, utilizzando esche personalizzate e differenziate, così da evitare il rischio di danni a persone e animali domestici.
L’azienda deve poi occuparsi di tenere sotto controllo le trappole con gli strumenti più innovativi – anche con strumenti digitali e con l’ausilio da GPS – per l’elaborazione di un report completo e in grado di tracciare una panoramica esaustiva della situazione, tesa a suggerire le eventuali integrazioni per portare a termine gli interventi.
L’importante, quando si progetta un intervento, è fare in modo di elaborare una soluzione mirata, tenendo conto delle specificità del contesto ambientale e delle esigenze della clientela.
Sottotetti, cantine, garage e giardini sono ambienti diversi, quindi, a seconda del grado di infestazione, richiedono strategie differenti.
In ultimo, un’azienda che si occupa di derattizzazione a livello professionale deve avere la certificazione UNI EN 16636 per i servizi di gestione e controllo delle infestazioni (pest management): solo così infatti si può essere sicuri che tutti i requisiti per interventi nel pieno rispetto delle normative attuali e dei più alti standard di sicurezza siano rispettati.
Un approccio sistematico, con l’utilizzo degli ultimi ritrovati della tecnica sia in materia di metodologie sia di materiali e trappole utilizzate, serve non soltanto a stroncare l’infestazione, ma anche a far sì che una situazione del genere non si verifichi più in futuro.