Le incrostazioni calcaree – ovvero la tipica patina dura, di consistenza gessosa e biancastra che si trova nelle tubature, nelle caldaie e nei rubinetti che non sono soggetti a una manutenzione accurata – sono potenzialmente molto dannose, perché rovinano le superfici e, a lungo andare, possono renderle del tutto inservibili.
Il danno non è quindi solo estetico, ma funzionale: ecco perché conoscere i migliori metodi per eliminare il calcare è indispensabile per assicurare il buon funzionamento delle varie parti.
In commercio si trovano decine, se non centinaia, di prodotti anticalcare; il progresso tecnologico ha reso molto simili i prodotti professionali e quelli casalinghi, ma ciò non significa che si possa usare indiscriminatamente il primo che capita sottomano.
Si parla, infatti, di acidi che, se non applicati correttamente, possono finire con il causare ancora più danni.
Molte pietre naturali, come il marmo, hanno un’alta percentuale di carbonato di calcio nella propria composizione, e il carbonato di calcio è proprio il maggior costituente dei depositi calcarei. Questo significa che applicare nel modo sbagliato un acido come quello muriatico può sì eliminare il calcare, ma anche danneggiare la superficie. Ecco perché l’acido muriatico va inibito con il risciacquo abbondante dopo l’applicazione e, successivamente, con l’impiego di un prodotto neutro multiuso.
Molto meglio, tuttavia, cercare un prodotto generico e meno aggressivo.
Il modo migliore per eliminare il calcare senza rovinare le superfici è prima di tutto bagnarle, per rendere più “gentile” l’azione dell’acido, ma anche per vedere se con l’azione meccanica (ad esempio con la punta di un taglierino) si riesce a eliminare il deposito calcareo, o almeno la maggior parte.
Attenzione perché una simile operazione è adatta soltanto alle superfici più dure, come il gres, la porcellana, la ceramica o il vetro; per le superfici in materiali sintetici come le resine o le plastiche può, invece, essere dannosa.
Nei casi più ostinati, invece, l’applicazione di un acido diventa necessaria, in particolare quando si parla di zone dove è impossibile arrivare con la semplice azione meccanica (tubature, scambiatori, boiler, caldaie e simili). Meglio, quindi, affidarsi a professionisti che useranno il prodotto più efficace, come gli acidi ad alta concentrazione in grado di eliminare il calcare, gli ossidi e le incrostazioni saline più tenaci.
Correttamente inibiti, gli acidi non attaccano i metalli ferrosi ed evitano anche l’inalazione di sostanze tossiche.