Due leggi fondamentali, la 602/1970 e la 142/2001, disciplinano la produzione e l’organizzazione del lavoro delle società cooperative, differenziandole dalle altre aziende operanti nelle medesime attività, ma con diversa forma giuridica. Le attività delle cooperative di pulizia rientrano a pieno titolo nella gamma di queste leggi poiché includono servizi di pulizia giardini e spazi verdi, di edifici, di magazzini e piazzali.
Dopo aver delineato le categorie di azione che rientrano nelle casistiche previste dalla legislazione, vengono sottolineate le caratteristiche necessarie della cooperativa per usufruire delle agevolazioni previste, quali:
- minimo di nove soci prestanti la loro opera in favore della cooperativa;
- numero di soci amministrativi non superiore a uno per ogni 12 soci;
- soci sovventori inclusi nel conteggio per il raggiungimento della soglia numerica.
A tutte le cooperative che instaurano un rapporto di lavoro subordinato con i relativi soci spettano delle agevolazioni fiscali inerenti all'assunzione stessa, disciplinate nel dettaglio dalla circolare 77 del 25/05/2006 che prevede:
- agevolazioni per l’assunzione dalle liste di mobilità (per i lavoratori iscritti alle liste di mobilità ex legge 52/1998);
- agevolazione 50% dei contributi c/datore di lavoro per soci lavoratori assunti;
- agevolazione 100% dei contributi c/datore di lavoro per soci lavoratori assunti con art.8 e 9 legge 407/1990.
Di rilevante interesse risulta essere la Circolare del Ministero del Lavoro del 1992 (n.116), orientata alla disciplina delle agevolazioni contributive riservate alle cooperative (anche di pulizie) che favoriscono l’inserimento di persone svantaggiate all’interno del personale.
Le disposizioni previste dalla legge 142/2001 fissano, invece, criteri più precisi per la definizione di una cooperativa di pulizie avente diritto all'accesso alle agevolazioni. In particolare così vengono definiti i tratti dei soci lavoratori:
- soci che concorrono all'impresa partecipando alla formazione degli organi sociali, alla struttura di direzione e alla gestione complessiva dell’impresa;
- partecipano alla elaborazione dei programmi di sviluppo, alle scelte strategiche e al processo produttivo interno dell’azienda;
- contribuiscono attivamente alla formazione del capitale sociale dell’azienda, partecipano al rischio di impresa e al raggiungimento degli obiettivi economici (oltre alla scelta sul loro riutilizzo);
- mettono a disposizione la loro competenza e capacità professionali in relazione al tipo di attività svolta e alla quantità di lavori disponibili per la cooperativa stessa.